Imma Tataranni, Sostituto Procuratore ‒ interpretata dalla poliedrica Vanessa Scalera ‒ ha appassionato milioni di telespettatori fin dall’episodio pilota che la RAI ha trasmesso il 22 settembre 2019, con l’accattivante titolo “L’estate del dito”, una puntata divertente all’insegna del crimine e delle domande su chi potesse effettivamente aver perso un dito.  E non è finita qui. Ogni puntata ha sempre qualcosa di travolgente: sa catturare l’attenzione degli spettatori, senza stancare mai.

Il pubblico si è da subito innamorato di Imma, dei suoi modi spumeggianti, delle sue tecniche poco ortodosse per risolvere i casi, del suo accento e delle sue battute. Anche se, a essere sinceri, ci si è legati a tutti i personaggi: a Diana de Santis, l’affidabile e simpatica cancelliera; al dottor Vitali, il Procuratore Capo originario di Napoli, che fa sorridere per i suoi modi maniacali di far rispettare le regole; a Maria Moliterni, la Responsabile del Registro Generale con la sua voce acuta e il suo costante battibeccare con Imma che alleggerisce l’atmosfera; insieme agli scontri amichevoli della PM e il dottor Taccardi sulle scene del crimine. In seguito, abbiamo amato la madre del Sostituto Procuratore, Brunella, l’addetta alle pulizie della Procura, Porzia, e tanti, tantissimi altri personaggi.

Ma la verità è che nel cuore degli italiani è presente, assieme alla Tataranni, il maresciallo Ippazio Calogiuri, interpretato dal bravissimo Alessio Lapice. Non è solo la stima professionale ciò che lega i due personaggi, c’è molto di più: complicità, comprensione, desiderio – basti ricordare il bacio che si sono scambiati alla festa della Madonna della Bruna nell’ultimo episodio della prima stagione –, ma soprattutto amore. Gli sguardi che il maresciallo e la dottoressa si sono scambiati non sono stati un’allucinazione, bensì la realtà, scaturita anche dalla bravura dei due attori.

I Calaranni, dall’unione dei cognomi dei due protagonisti, hanno infiammato il web. C’è chi si è posto a favore del marito di Imma, Pietro De Ruggieri, e non concepisce il tradimento della donna, quindi vuole il rispetto del voto fatto di fronte a Dio, sostenendo come non sia normale che una donna “più vecchia” e “che poteva essere sua madre” possa anche solo provare attrazione per una persona “più giovane”, per colui “che poteva essere suo figlio”. Questa dinamica non rientra nei canoni tradizionali della famiglia perfetta e si è eliminata negli episodi andati in onda nel 2022. Tuttavia, gran parte del pubblico ha parteggiato per quel vento d’aria fresca che Calogiuri ha rappresentato nella vita di Imma, dimostrando come questo non voglia dire che si è a favore dei tradimenti o della rinuncia della vita coniugale che si è costruita nel corso degli anni. È solo la schiacciante consapevolezza che tutto può mutare in maniera naturale senza che ci siano colpe, ma solo possibilità.

Quanto riportato è stato sottolineato negli episodi della prima stagione e nei primi quattro della seconda e non, purtroppo, negli ultimi quattro della stessa, in cui l’intero fandom si è accorto di come i personaggi siano stati scardinati, i caratteri deformati e le priorità “ristabilite” secondo la filosofia del “tutto si sistema a letto”. In una parola: raccapricciante. Ritengo scorretto cercare di voler salvare un matrimonio che ha più motivi per finire che di ristabilirsi: un marito che non si fida della moglie e la pedina, che si lamenta di tutto, che ritrova il suo ego solo possedendo la coniuge invece di cercare un dialogo; e se lo cerca, risulta sempre come la parte della vittima, l’essere continuamente apatico. È riprovevole. L’amore è fiducia e con Pietro questa non c’è più, la passione è ridotta al mero rapporto fisico. Si dovrebbe avere il coraggio di mostrare anche quest’altra sfaccettatura della relazione, non solo il ritorno “all’ovile”.

A discapito di ciò, i dati non mentono e anche il ritorno dello “sceriffo di Matera” ha fatto i suoi incredibili ascolti: ha conquistato 5.235.000 spettatori, pari al 24.7% di share.² E da questo si è giunti su altre piattaforme, molte delle quali accolgono gli amanti della serie che scrivono fanfiction nella speranza di risollevare il morale di chi è rimasto deluso dall’ultima puntata, da quel frame finale che credo sia rimasto impresso nelle nostre menti. Ciò che ha salvato la scena, però, è stata la corsa di Imma verso Ippazio: gli occhi lucidi, sconvolti e stravolti, spaventati dall’eventualità di perdere l’uomo che, tutti sappiamo ma che non tutti hanno il fegato di ammettere, lei ama.

Si spera solo che con la terza stagione si ritrovi il gioiello che era, e rimane, Imma Tataranni.

Erika Morrone

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Crediti immagini: Tv Sorrisi e Canzoni