Come può una città adattarsi al meglio e in modo smart ai cambiamenti climatici?
Nella mattinata di sabato 17 giugno SITUnito e Omnia Torino hanno organizzato TOwards Smart City, un progetto rivolto ai giovani torinesi che vogliono contribuire al futuro green di Torino.
L’hackathon, alla sua prima edizione, si è svolto con l’obiettivo di mettere in gioco i partecipanti, supportati da facilitatori, tecnici ed esperti, nell’elaborazione di soluzioni “smart” e “nature based” che possano essere concretamente attivate nella zona metropolitana di Torino.
Con soluzioni basate su natura (NBS – Nature Based Solutions) si intendono tutte quelle azioni volte a proteggere, gestire in modo sostenibile e ripristinare gli ecosistemi naturali, fornendo al contempo benessere per gli esseri umani e benefici per la biodiversità.
Un tema che vede la città di Torino coinvolta e parte attiva del processo: come infatti dichiara l’assessora alla transizione ecologica e digitale, innovazione, ambiente, mobilità e trasporti e servizi cimiteriali Chiara Foglietta, Torino è tra le città candidate a raggiungere la Carbon Neutrality entro il 2030.
“Ho voluto fortemente la candidatura della Città di Torino alla call Net Zero Cities, che anticipa di vent’anni l’obiettivo che la Commissione Europea ha imposto per l’abbattimento della CO2. Rientriamo tra le prime città in Italia a farlo. Abbiamo inoltre lavorato a un manifesto, il New European Bauhaus, che spiega come tutte le politiche di rigenerazione urbana, dei trasporti e della transizione ecologica e digitale debbano essere svolte seguendo tre principi fondamentali: bellezza, sostenibilità e inclusione”.
Chiara Foglietta
L’evento è iniziato alle 8:30 all’Ultraspazio (TO) dove i partecipanti hanno avuto l’opportunità di conoscersi e fare networking.
Alle ore 9:30 circa l’hackathon ha avuto inizio: Erica Contato (Portfolio Manager SITUNITO) ha dato il via all’evento presentando le principali tematiche che i vari gruppi hanno dovuto affrontare: inquinamento atmosferico, siccità, natura e biodiversità.
Successivamente i vari gruppi hanno avuto a disposizione 4 ore per proporre delle soluzioni che fossero naturali e in linea con gli obiettivi dell’hackathon da presentare al pubblico. Le attività hanno visto la partecipazione del partner tecnico Connecting Talents che ha permesso ai partecipanti coinvolti nei vari gruppi di conoscere le proprie caratteristiche personali e di applicarle correttamente nel lavoro di squadra.
I progetti realizzati sono stati presentati a una giuria d’eccezione composta da alcuni membri del 2i3T, Incubatore di Imprese per il Trasferimento Tecnologico dell’Università degli Studi di Torino che si occupa di valorizzare e sostenere nuove idee di impresa.
Due i progetti vincitori dell’hackathon: EcoMute, che si propone di realizzare dei giardini fonoassorbenti verticali lungo le piste ciclabili per ridurre l’inquinamento acustico causato dal traffico urbano, e Drop, un’applicazione volta a gestire e notificare i propri consumi di acqua e creare sinergie tra cittadini e amministrazioni pubbliche.
I due team vincitori avranno la possibilità nei prossimi giorni di accedere direttamente al Business Plan Lab 2023 e di incontrare i business developer dell’incubatore 2i3T, oltre che di presentare la propria idea al prossimo evento realizzato da SITUnito.
The Password ha partecipato in veste di Media Partner dell’evento, in quanto crede e sostiene fortemente progetti di questo tipo che contribuiscono direttamente al miglioramento della vita e della città e dei cittadini di Torino.
Erika Bruno
The Password 