L’8 ottobre 2014 viene pubblicata la web series The Lady, autoprodotta e autofinanziata dalla showgirl Lory del Santo e con protagonisti Gloria Contreras, Natalia Bush e Costantino Vitagliano.
Le premesse sono quelle di mostrare il lato nascosto e intimo dell’attrice, il risultato è la tragicommedia di Lory del Santo.
Premessa: questa recensione è da utilizzare con cautela perché potrebbe contenere tracce di ironia e sarcasmo. Tenere fuori dalla portata dei bambini.
La trama (o quel che ne rimane)
La trama segue le vicende della vita di Lona, donna ricca, potente e misteriosa circondata da uomini e donne bellissimi, attratti dalla sua aura di fascino.
Lona è una figura enigmatica, un conglomerato di una CEO e una fata delle tenebre, coinvolta in affari loschi e intrighi che la portano ad affrontare diverse sfide nel corso delle varie stagioni.
La serie si suddivide in tre stagioni:
- L’amore sconosciuto (2014): vengono presentati i personaggi della stagione, che gravitano attorno a Lona, la quale deve affrontare cospirazioni e inganni per destreggiarsi nella sua vita da donna misteriosa.
- L’odio passionale (2015): la trama si infittisce ed è mostrata anche la vera Lona, che nasconde un animo fragile.
- La perfidia patinata (2016): la protagonista si confronta con nemici sempre più temibili, alcuni misteri vengono risolti ma rimangono delle domande aperte, lasciando gravitare un alone di mistero attorno alla serie.
I dialoghi
Il prodigio di questa serie sta sicuramente nei suoi dialoghi, di alto spessore filosofico, come:
“Non dirmi quello che so, dimmi quello che devo ancora sapere”.
oppure:
“Seguo una scia invisibile che mi conduce in luoghi impensabili”.
Tratti, secondo i critici, dalla Fenomenologia dello Spirito di Hegel.
Il culmine della sceneggiatura viene raggiunto attraverso i monologhi di Lona, come:
“La grande bellezza della terra non soddisfa il desiderio di pace della mia anima, cerco di toccare la felicità, ma si allontana sempre di più”.
The Lady, in fondo, è un’anima sofferente.
La recitazione
Gli attori sono caratterizzati da una recitazione naturale e complessa, tanto da essere priva di emotività. Tuttavia è proprio questo il fascino del film: infatti l’assenza di emozioni crea un’aura di mistero.
La regia
Fotografia, regia, sceneggiatura e produzione sono stati affidati all’eclettica Lory del Santo, che esprimendosi in merito al suo progetto artistico ha detto: “Questo film è stato girato in 15 giorni. È costato molto, nonostante facessi quasi tutto io, e l’ho pagato di tasca mia, perché volevo farmi un regalo. Quando sarò come Sorrentino probabilmente potrò permettermi una troupe”. In effetti un occhio attento può notare nei minuti interminabili in cui gli attori guardano il vuoto le somiglianze con il regista napoletano.
Netflix ante litteram
L’innovazione di Lory del Santo consiste anche nell’aver permesso la visione di questa avvincente produzione seriale su YouTube, dando vita alle prime forme di binge watching e anticipando il colosso Netflix. Ha poi dimostrato il potere del passaparola online, che è stato in grado di generare un fenomeno virale e recensioni altrettanto iconiche, come quella di Yotobi.
Lo spin off
Chang, vero protagonista della serie, è stato ispirato da una persona realmente esistita. In un’intervista la regista ha infatti detto: “Chang è ispirato alla mia vita reale. Avevo questo cameriere che quando gli chiedevo di spostare le cose restava fermo. Mi è stato d’ispirazione.”
Chang infatti appare anche in uno spin-off, intitolato Chang Bang, una serie di sette episodi con protagonista Chang, dove possiamo assistere all’evoluzione del protagonista, che riesce a districarsi in problemi di cuore e affari loschi, regalandoci un sapiente misto tra Sorrentino e Kubrick.
Perché è così famosa?
L’intento di The Lady era quello di essere una serie enigmatica, complessa, con lo scopo di scavare a fondo nell’animo umano, ma la sua genialità sta nella sceneggiatura e nella regia.
Lory del Santo, infatti, si destreggia tra dialoghi cupi e complessi (“il suo English humour non la lascia mai”), un montaggio da fare invidia a Windows movie maker e personaggi del tutto innovativi e di rilievo, come Chang.
La serie, inoltre, mette d’accordo chi preferisce le serie doppiate e chi quelle in lingua originale, dando vita alla serie doppiata in lingua originale.
Tutto questo unito alle capacità attoriali uniche di Costantino Vitagliano e Gloria Conteras, ha contribuito a creare una webserie degna di questo nome, portando l’arte cinematografica al massimo della sua espressione.
The Lady non è soltanto una serie: è un’esperienza mistica, un viaggio interiore, una narrazione sul senso della vita, o forse no.
Qualunque cosa sia, è magica.
Serena Spirlì
