“Da quando nel 2013 abbiamo lanciato il primo programma di sviluppo sostenibile, il mondo è cambiato. La portata delle sfide che stiamo affrontando è senza precedenti e le nostre ambizioni devono essere in linea con tali sfide. Non dobbiamo fare meglio, dobbiamo fare ciò che è necessario.”
| Parole di Alexandra Palt ‒ Executive Vice President & Chief Corporate Responsibility Officer and Executive Vice President of the Fondation L’Oréal |
A cosa ci riferiamo se parliamo di L’Oréal?
Si fa riferimento a un’azienda mondiale nata nel 1907 da un’idea di Eugène Schueller, un giovane chimico francese, il quale mise a punto una formula di sintesi che permetteva di tingere i capelli. Da quel momento, la società si sviluppò sempre di più, raggiungendo un successo straordinario, in particolar modo grazie al rispetto che viene posto in materia di Salute, Sicurezza e Ambiente. È la prima azienda che, per fatturato a livello mondiale, opera nel settore beauty & care, producendo e vendendo cosmetici, specializzato nel diffondere il concetto di «Creare la bellezza che muove il mondo».
L’Oréal s’impegna da sempre a trovare risposte in merito al riscaldamento globale, ai cambiamenti ambientali che, se non gestiti in tempo, rischiano di condurre a una degradazione degli habitat umani e naturali con conseguenze agghiaccianti e, sfortunatamente, permanenti. Da anni, assistiamo inermi all’intensificazione dell’innalzamento del livello dei mari, dello scioglimento dei ghiacciai, del riscaldamento degli oceani e, spesso, sembra che non si abbiano i mezzi per poter, concretamente, portare a una modifica che consenta di migliorare un futuro, ora, incerto.
Il programma L’Oréal for the Future si pone come obiettivo quello di iniziare una fase di trasformazione più efficace e incarnare la visione di responsabilità, considerazione e trasparenza, secondo il Codice Etico stabilito dall’azienda fin dalle origini.
Una strategia fondata su tre pilastri
La strategia dell’azienda francese si basa su uno sviluppo sostenibile legato a tre pilastri con lo scopo di ridurre gli impatti ambientali. È un traguardo ambizioso che L’Oréal si augura di raggiungere entro il 2030.
1. «Stiamo trasformando ulteriormente la nostra azienda per far sì che le nostre attività rispettino i limiti del pianeta.»
Quindi, l’impegno de L’Oréal è volto a operare entro i limiti imposti dalla scienza. La natura ha le sue norme, quelle regole senza le quali essa non esisterebbe e noi esseri umani dobbiamo rispettarle e inglobarle nel nostro personale sistema di vita. L’Oréal sta attuando un nuovo programma di trasformazione aziendale allo scopo di moderare il suo impatto in termini di biodiversità, consumo idrico, clima e risorse naturali, misurabile con parametri specifici.
2. «Stiamo sostenendo il nostro ecosistema aziendale per favorire la transizione verso un mondo più sostenibile.»
La sostenibilità è una parola forte e associata ad ambientale assume una “colorazione” più decisa. Essa diviene la condizione di uno sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione attuale senza che questo comprometta la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri. È fondamentale, dunque, diffondere il concetto di unione e comunità, in modo tale che i Noi oggi possano essere gli anelli di una catena che i Loro di un domani continueranno a mantenere salda e congiunta.
Le innovazioni ambientali partono dal marchio Garnier, conosciuto da tutti nel globo, per far sì che questo possa creare un impatto positivo e aperto nei confronti dei prodotti, con il chiaro intento di adottare le scelte d’acquisto più informate e deliberatamente sostenibili.
3. «Stiamo contribuendo a risolvere le sfide del pianeta, supportando i bisogni ambientali e sociali.»
La trasformazione riguarda anche l’ambito commerciale e di marketing, però nell’idea di un nuovo modo di fare business e L’Oréal intende contribuire nel cambiamento stesso, rispondendo alle sfide ambientali e sociali sia con programmi sistematizzati e precisi, che con campagne di sensibilizzazione dirette e specifiche.
L’Oréal ha sempre dato importanza al sostegno, difatti ha stanziato 100 milioni di euro in investimenti a impatto ambientale, dedicati alla rigenerazione degli ecosistemi e allo sviluppo dell’economia circolare e 50 milioni di euro a sostegno di donne altamente vulnerabili.
Le sfide ambientali sono innumerevoli, ma essendo una realtà chimica e industriale, L’Oréal si sente in dovere di occuparsi dell’ambiente a 360 gradi e di farlo per mezzo delle sopracitate campagne di sensibilizzazione a tema Salute e Sicurezza, includendo anche il tema tanto caro di Ambiente ed Energia ‒ basti ricordare che è una fra le prime aziende ad aver attuato il Programma Emissioni Zero, azzerando la potenziale emissione annua in ambiente di oltre 9 mila tonnellate di CO2.

Inoltre, negli ultimi mesi del 2019, L’Oréal contava 35 siti carbon neutral ‒ definiti tali poiché utilizzano energia al 100% rinnovabile ‒ e compresi persino 14 stabilimenti. Nel 2013, invece, L’Oréal ha lanciato il programma globale di sostenibilità Sharing Beauty With All, approfondendo obiettivi di sostenibilità concreti per il 2020.
È stato persino introdotto uno strumento innovativo chiamato SPOT (Sustainable Product Optimization Tool), per valutare e migliorare le performance ambientali e sociali dei prodotti di tutti i brand. La sostenibilità è pienamente integrata nel processo di progettazione dei nuovi prodotti del Gruppo, sin dalle primissime fasi.
L’Oréal, infine, è la sola azienda al mondo a essersi aggiudicata per il quarto anno consecutivo una “A” in tre categorie: cambiamento climatico, sicurezza delle risorse idriche e foreste.
Migliorare è una scelta, ma è una possibilità che diventa un dovere quando si parla di temi che ci riguardano da vicino.
Erika Morrone
Fonte e crediti immagine: https://www.loreal.com/it-it/italy/pages/commitments/l-oreal-for-the-future-it/ |
