Tutti vogliamo rivederci nei prodotti audiovisivi che consumiamo, vogliamo sentirci protagonisti delle storie che ascoltiamo per sentirle più vicine, più personali. Non desideriamo soltanto vedere una nostra rappresentazione sul grande schermo, vogliamo esserci tutti nella nostra complessità, vogliamo qualità di personaggi, profondità e nuance caratteriali, vogliamo essere ciò che siamo e non ciò che fa più comodo rappresentare.
Da diverso tempo le donne si sono sentite mal rappresentate nel mondo del cinema internazionale. La figura femminile nel corso degli anni è quasi sempre stata utilizzata come accessorio, quasi facesse parte della scenografia e nella migliore delle ipotesi è semplicemente il love interest dell’uomo protagonista. Prima degli anni ‘70, la donna è “oggetto erotico” sia ai fini di trama sia per il pubblico stesso. Fu grazie all’avvento dei primi movimenti femministi degli anni ‘60 che questo tipo di immagine comincia ad essere fortemente criticata. La donna nel cinema non poteva essere semplicemente oggetto del desiderio maschile. Con i tempi che ormai stavano cambiando, negli ultimi anni del ‘900 vennero prodotti diversi film in cui la figura femminile aveva la stessa rilevanza a livello di trama rispetto alle sue controparti maschili. Ad oggi sono tante le professioniste che hanno intrapreso la carriera da regista proprio per dare spazio ad una figura di donna dal punto di vista delle donne. Per dare spazio allo sguardo femminile, smantellare gli stereotipi e mostrare una rappresentazione sul grande schermo più diretta, senza fronzoli, vera. È un cambiamento i cui effetti si notano anche in alcuni personaggi già esistenti.
Prendiamo ad esempio Natasha Romanoff, l’iconica eroina MCU interpretata da Scarlett Johansson, che nei primi film Marvel viene fortemente sessualizzata, dal costume alle battute, dagli atteggiamenti alle coreografie di dubbio gusto nelle scene d’azione. La stessa attrice diverse volte farà notare come questa immagine di Natasha sia prevalentemente diretta a compiacere uno sguardo maschile. Sarà nel 2021 con Black Widow che tale aspetto cambierà radicalmente. In questo ultimo film il personaggio di Natasha viene sviluppato molto bene, viene dato spazio alla sua individualità; il suo ruolo è essere se stessa e non la compagna femminile di Capitan America, Hulk o chi altri.
Oggi sul grande schermo vogliamo vedere personaggi femminili complessi, vogliamo vedere il loro lato intelligente e spigliato, quello romantico e quello cinico; vogliamo vedere donne insieme e non messe semplicemente l’una contro l’altra con motivazioni ridicole.
Non è un caso infatti se, di recente, sì è tornato a parlare del Bechdel Test, nato dalla visione di Alison Bechdel, fumettista statunitense degli anni ‘80. Nella sua striscia del 1985 Dykes to Watch out for, le due donne protagoniste Mo e Ginger vogliono andare al cinema ed una delle due accetta con la condizione che il film in questione soddisfi questi tre requisiti:
1) Nel film devono essere presenti almeno due donne;
2) Le due donne devono rivolgersi la parola;
3) Ciò di cui parlano deve essere qualcosa che non riguardi un uomo.
Il test serve dunque a valutare l’impatto che hanno i personaggi femminili nelle opere di finzione e, anche se queste condizioni sembrano piuttosto semplici, anche banali, vi sorprenderebbe sapere quanti film di fama mondiale non le abbiano soddisfatte. Per citare soltanto alcuni titoli: Il signore degli anelli (2001), Ratatouille (2007), Avatar (2009), The Avengers (2013), The Imitation Game (2014). Questi sono soltanto alcuni dei film che, nonostante il loro enorme successo, non superano il Bechdel Test e certamente non sono gli ultimi. Il punto di vista femminile è stato messo in secondo piano per così tanto tempo che viene quasi naturale non notare certe dinamiche.
Il sessismo non si manifesta sempre in maniera chiara e diretta e spesso le sue espressioni più sottili sono quelle che, nel lungo termine, danneggiano maggiormente nel mondo reale. Nella storia sono state tante le donne ad aver lottato per i diritti che oggi diamo per scontati, ora è il nostro turno.
Alice Musto
Crediti immagine di copertina: https://it.wikipedia.org/wiki/Black_Widow_(film_2021)



