“La vita non ci appartiene, ci attraversa”.
Anna ha tredici anni e vive sola con suo fratello in una Sicilia ormai semi-deserta, dove i grandi sono stati decimati da una malattia mortale che colpisce tutti, senza esclusioni, ma cui i bambini sono immuni fino alla pubertà.
In questa realtà distopica la ragazzina deve proteggere il fratellino piccolo, procacciarsi da mangiare e cercare di non impazzire ripensando alla morte della madre. Anna è terribilmente sola ma combatte ogni giorno, perché da qualche parte nel suo cuore sa che la vita è importante, è sacra.
Questo libro di Niccolò Ammaniti, edito da Einaudi nel 2015, colpisce profondamente per due ragioni: per la sua crudezza – i “pugni allo stomaco” si susseguono ad ogni capitolo – e la grande purezza dei protagonisti, che cercando di sopravvivere dimostrano nonostante tutto un’umanità enorme, oltre che una grande complessità. Se vi piacciono le storie ambiente in futuri post-apocalittici Anna non vi deluderà assolutamente, sarà anzi positivamente sorprendente scoprire tanta “italianità” in un genere che è abbastanza estraneo al nostro stivale. Vi dobbiamo però avvertire: Anna non è per i deboli di cuore. Vi farà piangere e stare male come cani, vi farà sentire quello che sente lei, la bambina a cui è stato tolto tutto, anche il diritto di crescere. Se non siete pronti a questa sfida, lasciate perdere. Se invece volete coglierla, questo romanzo vi darà molto in cambio.
Qual è però il messaggio del libro? Non certo quello di abbandonarsi alla disperazione, ma semmai l’esatto contrario: Anna lotta per la sua famiglia e i suoi amori, anche quelli a quattro zampe. Non si lascia indietro nessuno e se perdere la speranza significa prima o poi morire, meglio morire cercando di trovare una via di fuga all’orrore. Vivere, crescere, sono l’unica scelta, l’unica via percorribile.
Questo testo del grande Ammaniti, così pregno di significato e così libero da pregiudizi verso l’età adolescenziale, vale la pena di essere letto e amato alla follia, quindi leggetelo!
E amatelo.
Anna Contesso