Acronimo di Autonomous Sensory Meridian Response (in italiano risposta autonoma del meridiano sensoriale), l’ASMR è uno stato di profondo e completo rilassamento mentale che può essere suscitato da diversi stimoli (prevalentemente uditivi o tattili) e che si manifesta solitamente attraverso risposte sensoriali, quali brividi e formicolio a livello del cuoio capelluto, della schiena e delle spalle.
La risposta dipende molto dalla soggettività individuale, ma gli stimoli che sono più spesso in grado di suscitale un’ASMR sono: carezze e massaggi delicati sulla schiena o sul cuoio capelluto, voci sussurrate in modo pacato e morbido, rumori dolci prodotti con oggetti tramite movimenti lenti, come fruscii o picchiettii.
Per quanto non vi siano prove o studi scientifici che confermino queste esperienze soggettive, alcuni di coloro che si sottopongono a questi stimoli creati ad hoc sostengono di aver risolto i propri problemi di insonnia, di ansia o di attacchi di panico tramite l’ASMR.
L’ASMR è stato spesso definito da chi lo prova un orgasmo sensoriale, termine che vuole indicare lo stato di intenso piacere e rilassamento sperimentato dai soggetti. È infatti un’esperienza che non ha niente di sessuale: secondo lo studio effettuato dall’Università di Swansea, solo il 5% lo trova sessualmente stimolante. Piuttosto lo si può definire profondamente intimo: secondo il medesimo studio, l’attenzione e la cura che chi compie lo stimolo ha per chi lo subisce è parte fondamentale dell’esperienza.
Molto probabilmente è anche per questo contesto di intimità che il fenomeno sta spopolando.
Se siete curiosi di sperimentare concretamente di che si tratta, è infatti sufficiente digitare “ASMR” sulla barra di ricerca di Youtube per trovare moltissimi video che fanno al caso vostro. Molto diffusi, oltre ai video di whispering, sono quelli di role-play, in cui il creatore del video simula una condizione rilassante, come tagliarsi i capelli, fare sedute di terapia, andare in biblioteca o dal medico.
Irene Rubino