Campagne di sensibilizzazione atte a ridurre il consumo di plastica usa e getta sono sempre più numerose e con esse si stanno facendo strada sempre più progetti e iniziative che possano trasformare le parole in fatti concreti. Il problema della plastica è uno, infatti, tra i più attuali, ormai sotto gli occhi di tutti; la plastica è tra i materiali più diffusi e rappresenta la fonte maggiore di inquinamento (basti pensare che solo il 9% dei 9 miliardi di tonnellate accumulate viene effettivamente riciclato).
Un progetto “verde” di questo tipo è in fase di sviluppo proprio nella nostra città.
Prende il nome di Plastic Free Movida, nasce da un’idea dell’associazione LessGlass e viene realizzato in collaborazione con GreenTO. Lo scopo è proprio quello di ridurre la plastica usa e getta e sensibilizzare agli sprechi.
Il progetto si sta sviluppando a partire da una campagna di crowdfunding iniziata a maggio di quest’anno, che finanzierà il primo stock di bicchieri da introdurre nei locali. Il primo obiettivo economico consiste nel raggiungimento di 3000€, mentre il secondo di 5000€ sarà utile a ampliare e migliorare l’iniziativa.

Il sistema che permetterà al tutto di funzionare sarà molto semplice e si fonderà principalmente sul cosiddetto “vuoto a rendere“.
Gli ideatori stessi lo compongono di quattro passaggi fondamentali:
- La scelta del bicchiere: le tipologie tra cui scegliere saranno tre, ovvero bicchieri da amaro, da cocktail o da birra media.
- Prendere il bicchiere: una volta scelto il bicchiere, sarà possibile prenderne uno riutilizzabile versando una caparra di un solo euro in uno qualunque dei locali convenzionati su tutta la Città di Torino.
- Bevi (e cammina): la riconsegna del bicchiere può avvenire nello stesso locale o in uno degli altri locali aderenti al progetto così da poter ritirare la caparra di un euro o prendere un altro drink. Basterà cercare il logo PFM all’entrata del locale o consultare la lista.
- Passaparola: raccontare del progetto e far prendere un bicchiere PFM a tutti e tutte.

É perciò forse arrivato il momento di dire addio a bicchieri e cannucce di plastica, promuovendo invece un’ottima alternativa sostenibile per la movida torinese.
Valentina Rosselli